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Aprire un ristorante a Palma di Maiorca, la scommessa di Simone e Paola (Perlita Burgers)

Simone e Paola (Perlita Burgers)

Aprire un ristorante a Palma di Maiorca

Matteo Melani

Dalla Sicilia alle Baleari con la passione per la cucina. La storia di Simone Miozzi e Paola Pedicone, proprietari di Perlita Burgers, bar a Palma di Maiorca, dimostra che con la forza di volontà è possibile mettersi in gioco e superare gli ostacoli.

Entrambi siciliani, dopo aver fatto esperienze in paesi lontani dalla loro terra, oggi gestiscono un locale che cucina hamburger in modo salutare. “Abbiamo voluto sfatare il mito che l’hamburger sia un alimento pieno di grassi e così abbiamo sperimentato un nuovo metodo di cucina innovativo che sta avendo successo”, dice Simone.

Provenienti dalla stessa città, insieme hanno condiviso esperienze lontani dalla loro terra. Prima a Milano, dove Paola si è laureata in Scienze delle Comunicazione, e poi in giro per l’Europa per il lavoro di cuoco di Simone. Egli infatti ha lavorato in cucine di ristoranti e hotel a Malta, a Londra (tre mesi nel ristorante di Gordon Ramsay) e in Svizzera (in un hotel con due stelle Michielin).

Proprio in Svizzera ai due ragazzi viene l’idea di aprire un’attività tutta loro. Sarebbe un’occasione niente male, dato che ormai hanno un solido legame e Simone conosce il settore culinario, ma l’aspetto economico frena le loro aspettative.

Se non hai grandi somme di denaro è impossibile aprire un esercizio in Svizzera”, dice.

I due non si danno per vinti e il loro obiettivo rimane quello di diventare imprenditori della ristorazione. Nel luglio del 2019 vanno in vacanza sull’isola di Maiorca e ne rimangono affascinati.

Lì iniziano a guardarsi intorno e capiscono che può essere il luogo che fa per loro. Ci tornano altre volte per sondare il terreno e valutare la condizione del settore e dopo pochi mesi decidono di stabilirsi.

Tra l’entusiasmo e lo scetticismo iniziale, decidono di aprire il loro ristorante che chiameranno Perlita. Come edificio scelgono un locale che già aveva ospitato un ristorante, ma che ha bisogno di modifiche e ristrutturazioni perché possa essere funzionale alla loro attività.

“L’inizio è stato pesante-ricorda Simone – perché c’erano tanti lavori da fare”. “Abbiamo preso possesso del locale il 1 di ottobre e in soli 20 giorni-continua- abbiamo fatto tutto ciò di cui il locale aveva bisogno”.

Nonostante la velocità non hanno trascurato la qualità dell’offerta e, acquistando gli strumenti adatti e i cibi giusti per il loro genere di cucina, hanno aperto il Perlita.

Da subito hanno notato subito buon riscontro. D’altronde la clientela dei ristoranti è sempre più attenta alla qualità degli alimenti e, servendo cibi sani e deliziosi, è possibile conquistare i palati di tanta gente.

Per Simone e Paola il segreto del loro successo sta nel tipo di cucina, che conserva le sostanze nutritive senza danneggiare i sapori.

Essendo però un tipo di cottura raffinato necessita di tempo. Ad esempio un polpo ha bisogno di un lavoro di 8 ore. Per rallegrare le serate dei clienti hanno anche organizzato eventi con gruppi di musica dal vivo, poesie e anche un mago. Insomma dopo la poca convinzione iniziale, Perlita ormai stava viaggiando.

Come in tutto il mondo però, anche a Palma di Maiorca arriva l’epidemia e Simone e Paolo sono stati costretti a fermarsi per due mesi. “Essendo nuovi non sapevamo come sarebbe potuta andare, ma –spiega Simone Miozzi- ma siamo sulla strada giusta. Il mese di maggio è andato bene, giugno un po’ meno”.

Oltre che ad aver adattato Perlita alle disposizioni antiCovid in questo periodo hanno iniziato anche a fare consegne a domicilio. Nemmeno la pandemia ha fermato le speranze dei due giovani, sempre più convinti di aver preso la decisione giusta. “Nella nostra scelta c’è anche un lato romantico. Come Sicilia anche Maiorca è un’isola e-conclude- abbiamo voluto realizzare qui ciò che nella nostra regione non è stato possibile”.

https://perlitaburgers.es/

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