Musei: il museo del mare di Sóller

Il porto di Soller, unico porto naturale della Sierra de Tramuntana, è stato per secoli non solo l’unica via d’accesso alla città, ma soprattutto l’unica via commerciale, ed ospita il “Museo del Mare di Maiorca”.

Situato all’interno dell’ oratorio di Santa Caterina, costruito nel 1280 per commemorare il miracoloso trasporto da Barcellona di Sant Ramon de Penyafort de Soller, l’edificio è stato vittima di distruzioni, ricostruzioni, epidemie, oltre ad essere, nel tempo, destinato ad usi diversi. La Cappella dell’Oratorio, ad esempio, venne distrutta dagli algerini nel 1542, e solo con grandi sacrifici e dopo lungo tempo la città riuscì a ricostruirla. La peste del 1562 arrivò anche qui, ed in quel caso l’edificio venne utilizzato come lazzaretto ed ospedale, con un conseguente, importante, degrado architettonico, che diede via libera all’oblio per ben due secoli.

Durante il XX secolo si iniziò l’urbanizzazione della collina di Santa Caterina, e la crescita della popolazione, soprattutto infantile, richiese la costruzione di una scuola, che si edificò all’interno del patio dell’oratorio. Con lo scoppio della Guerra Civile l’edificio divenne sede del Ministero della Marina, per essere abbandonato definitivamente nel 1972. Fu solo a partire dagli ultimi anni ’80 che il Comune si rese conto del preoccupante stato di abbandono dell’Oratorio, e diede inizio ad un progetto di completa ristrutturazione, che terminò nel 2004 e convertì l’edificio in convertendolo quindi in sede dell’attuale Museo.

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Le sale museisticihe ospitano la “storia del mare” vissuta dai maiorchini, ed in particolare dagli abitanti di Soller: storie di naviganti, commercianti e pescatori raccontate attraverso antichi resti di navi, oggetti relativi al mondo della pesca, antichi modelli di imbarcazioni e fotografie storiche. Le sale più ampie ed il patio vengono utilizzate come sede del Festival della Musica Classica di Soller.