La zona rurale di Maiorca

Erroneamente si pensa che Maiorca sia solo spiagge e divertimento. Esiste invece una parte, sconosciuta al turista, che conserva ancora le tradizioni e la storia dell’isola. Sto parlando della zona rurale di Maiorca: ad esempio il Raiguer, ai piedi della Serra Tramuntana, il Pla oppure il Migjorn. Si tratta di luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Se avete occasione fate una gita in queste zone (sono sicura che mi ringrazierete)

Cosa vedere (per capire lo spirito più autentico di Maiorca e i suoi abitanti)

  • visitate le “possesió”, un insieme di case di campagna con una casa signorile al centro dove un tempo si riunivano tutti i lavoratori. Ce ne sono diverse sull’isola, ma una delle più belle, a mio avviso, è quella di Es Calderes de Sant Joan.

  • fate un salto a vedere il Castillo di Alarò, tipico medioevale. Ce ne sono diversi sull’isola proprio a testimonianza del patrimonio monumentale. Se avete tempo visitate anche il Castel del Rei.

  • entrate a contatto con le tradizioni artigianali dell’isola. Le stoffe di “llengos” o lingue sono tipiche della tradizione mallorquina, che sicuramente avrete già visto se siete venuto in vacanza. Fate un giro a Portol o Sa Cabaneta per vedere i maestri vasai. Se vi capita comprate un “sirurell” si tratta di una statua bianca fatta e dipinta a mano che secondo la tradizione porta molta fortuna.

  • i mercati rurali mantengono il fascino di una volta. Il più famoso dell’isola e’ quello di Sineu.

  • entrate in tutti i cortili. I cortili, anche nel centro storico della città di Palma di Maiorca, nascondono delle vere e proprie bellezze. Il più famoso e’ quello di Ca’n Oleza, nella Calle Morly