Monica e le stelle di Mallorca

“Mallorca è un’isola incantatrice: dalla spettacolare Sierra De Tramuntana al mare caraibico, passando per il centro dell’isola pieno di mandorli e fichi e per paesini dai tratti caratteristici. D’inverno è accogliente, cambia colori e sembra si riposi. C’è quiete e si vedono meglio le stelle”.

Queste le parole di Monica, che da nove mesi si è trasferita con suo marito a Vilafranca de Bonany, un piccolo paesino nell’isola di Mallorca. L’Italia ormai non aveva più nulla da offrire loro dopo la chiusura, a causa della crisi, delle aziende di proprietà. Così non si sono dati per vinti e con le valigie, il gatto e la loro utilitaria sono partiti per vivere una nuova fase della loro vita a Mallorca. In questi nove mesi la vita di Monica è cambiata in meglio, perché è riuscita a ritrovare la serenità e la pace che in Italia non riusciva ad avere.

Io e mio marito decidemmo di andare via dall’Italia perché era ormai impossibile viverci. Avevamo entrambi un’azienda, lui da 33 anni ed io invece, tra una cosa e l’altra, da 15, aziende che fummo costretti a chiudere a causa della crisi e dello sconsiderato Governo italiano dell’ultimo decennio. Cercammo di resistere trovando un’occupazione lavorativa nello stesso settore, poi però, per circa un anno, cessarono di pagare lo stipendio a mio marito, così decidemmo di dire basta. Facemmo le valigie e andammo via con il nostro gatto e la nostra piccola utilitaria.

Perché Mallorca?

Perché era il nostro rifugio durante le vacanze. Il progetto era quello di trasferirci appena Moreno, mio marito, fosse arrivato all’età pensionistica. Poi, la legge Fornero e gli eventi menzionati precedentemente hanno accelerato i tempi.

In Italia mi occupavo di terapie olistiche e ayurvediche, sia come parrucchiera che come naturopata. Ora lavoro come parrucchiera in un negozio brasiliano. Mi piace molto questo lavoro, perché mi permette di stare a contatto con la gente, che qui è allegra e molto easy, in tal modo imparo anche il portoghese. La sera invece lavoro come pizzaiola in una pizzeria d’asporto di proprietà di alcuni amici. Mio marito invece, oltre a svolgere dei piccoli lavoretti in proprio, collabora con me in pizzeria. Qui se ti adatti e hai un’età compresa tra i 18 e i 50 anni, non è difficile trovare lavoro durante la stagione estiva, soprattutto nel settore turistico e nel campo della ristorazione. Ovviamente la conoscenza della lingua inglese o tedesca facilita molto la ricerca. Da dicembre a febbraio invece il lavoro lo si trova con maggiore difficoltà. Durante il tempo libero ci piace andare alla scoperta dell’isola o in alternativa restare a casa con amici. Da premettere che qui ogni scusa è buona per fare fiesta. Tutti i mesi c’è una festa di paese, un patrono da festeggiare o ricorrenze assolutamente pagane. In questi nove mesi la mia vita è cambiata decisamente in meglio. Qui ho ritrovato la serenità e la pace che in Italia non riuscivo ad avere.

Ovviamente ogni scelta comporta delle rinunce ed io, per trasferirmi, ho dovuto rinunciare agli affetti, alle amicizie e ai miei genitori che mi mancano tantissimo, ma grazie alla tecnologia ci vediamo e ci sentiamo ogni giorno. Qui però ho trovato persone splendide, tolleranti e amichevoli, un clima meraviglioso e uno stile di vita rallentato e sano. Vilafranca de Bonany, il piccolo paesino in cui vivo, l’abbiamo scelto dopo esserci stati un paio di volte. Si trova al centro dell’isola, a 35 minuti da Palma e a 15 da Manacor, che sono le due città più grandi dell’isola. Qui siamo pochissimi stranieri, forse solo 10/12, ma completamente integrati. Se con la gente ti poni in tono amichevole, ti accettano e ti aiutano sin da subito. Poi qui si conoscono tutti, quindi è come essere in famiglia.Si vive bene. Ho la fruttivendola che vende i prodotti biologici del suo orto e le uova ancora calde delle sue galline. Ci sono ancora i negozi dei vari artigiani/commercianti. Insomma, a volte mi sembra di essere tornata indietro di 30 anni, in positivo però. I ragazzi escono tutti i giorni e stanno insieme a chiacchierare, non con la testa bassa sui cellulari. È un paese pieno di vita e ricco di cose da fare. L’unico problema del vivere a Vilafranca de Bonany è che per arrivare al mare ci si impiegano almeno 35 minuti. Ma, tenendo conto che prima abitavo a Verona e per trovare un mare così bello, di chilometri dovevo farne mille, posso comunque ritenermi soddisfatta.

Mallorca d’estate è straripante di turisti. E tranne le poche zone di turismo di massa, per il resto è vivibile. D’inverno invece è accogliente, cambia colori e sembra si riposi. C’è quiete e si vedono meglio le stelle. Mallorca è un’isola incantatrice: dalla spettacolare Sierra De Tramuntana al mare caraibico, passando per il centro dell’isola pieno di mandorli e fichi e per paesini dai tratti caratteristici. Da qui sono passati greci, romani, saraceni, arabi… ogni popolo ha lasciato tracce della propria cultura. Ritengo sia un posto bellissimo per viverci e sono felice di essere qui.

I miei progetti?

Sogno di aprire un centro di terapie naturali per il benessere del corpo e dell’anima, magari in una bella finca affacciata sul mare. L’obiettivo invece è quello di lavorare sodo per realizzare questo sogno.

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A cura di Nicole Cascione