Vacanze all’isola di Maiorca

Se stai pensando di visitare la più grande delle isole Baleari, preparati a vivere come in un caleidoscopio: tutti i colori di una cornice pittoresca, ricca di storia e folklore, che Maiorca è sempre in grado di offrire.

Un’esperienza di soggiorno tra architettura e natura, con il valore aggiunto dell’avvolgente accoglienza degli abitanti di Palma e dintorni.

Palma di Maiorca: il fascino del “mix&match” in una città unica

Ogni anno milioni di turisti decidono di visitare Maiorca e non lo fanno soltanto in estate, attratti dalla fama internazionale delle sue bellissime spiagge.

In ogni stagione, infatti, si possono trovare tantissime cose da fare a Maiorca: ti consigliamo di iniziare la tua vacanza visitando Palma, la capitale dell’isola, una città ricca di fascino e cultura, caratterizzata visivamente da un’architettura rinascimentale incastonata all’interno di un lussureggiante scenario naturale.

Costruita a semicerchio attorno al porto interno della baia, Palma conserva ancora il fascino intatto della cittadella moresca con il Palazzo dell’Almudaina, una delle tappe obbligate insieme al Castello del Bellver, situato sulla collina a ovest della città e caratterizzato dallo stile gotico catalano, con al suo interno una suggestiva corte d’armi circolare.

Al castello si accede percorrendo la scalinata che ha origine nel parco ai piedi della costruzione: la salita è lunga e ripida, ma alla fine del percorso, dalla sommità del castello potrai ammirare il magnifico panorama di Palma e della sua baia.

Al termine del Carrer de Jaume II, emblematica strada del centro storico della capitale, troverai Plaza Mayor, con la sua ampia pianta rettangolare circondata da edifici signorili del 1300. Qui potrai andare a spasso attraversando il colorato mercato artigianale all’aperto, rilassarti guardando le vetrine dei negozi, sedersi ai tavolini di uno dei frequentatissimi bar e poi cenare in uno dei tanti ristoranti, lasciandoti rapire dagli spettacoli degli artisti di strada.

Sempre a Palma, vivrai un affascinante viaggio nel tempo e nella storia visitando la Cattedrale di Santa Maria, comunemente chiamata “La Seu”. Costruita in stile gotico francese, è la più nota risorsa artistica nel cuore della città e sfoggia un’imponente torre campanaria circondata da una serie infinita di guglie. Mentre, all’esterno, la basilica mantiene il suo impianto originario, risalente al XIII secolo, all’interno noterai gli interventi realizzati, nei primi anni del 900, dall’architetto spagnolo Gaudí.

Il principale esponente del modernismo catalano non solo aggiunse affreschi e creò personalmente un baldacchino per l’altare della cappella maggiore, ma modificò anche la pianta della cattedrale, dividendola in tre quadrati da otto sezioni, inserendo altre cappelle laterali e, applicando, come vetrate, alcuni decorativi e coloratissimi rosoni: uno di questi, col suo diametro di ben 12 metri, è considerato tra i più grandi al mondo.

Una volta fuori dalla “Seu”, attraverso il portale, denominato – non a caso – Porta del Mirador, potrai ammirare una spettacolare vista sul mare.

In tutto questo tripudio di storia si inserisce con obiettiva, grande armonia, Parque del Mar, un laghetto artificiale realizzato appena sotto la cattedrale, ricco di giardinetti e suggestivi giochi d’acqua, ideale da visitare se si viaggia con bambini. La sua attrazione principale è costituita dal parco giochi, ma potrai anche godere di una tranquilla e rilassante passeggiata lungo le rive del lago, da cui si ammira in prospettiva la cattedrale e tutto il panorama.

Cale, baie e borghi… ma non solo

Una delle più rinomate attrattive di Maiorca è rappresentata dalle sue spiagge: acque cristalline, sabbia chiara e impalpabile, piccole cale nascoste e suggestive grotte, arenili lunghissimi circondati dal verde di parchi naturali.

Prima di dirigersi verso le altre zone marine, che sono circa 300 distribuite su una costa lunga 550 chilometri, se vuoi rimanere nei dintorni di Palma c’è S’Arenal, la spiaggia più nota e turistica di Maiorca: con il suo chilometro e mezzo di litorale è la più grande di tutte le Baleari e sfoggia una sabbia bianca finissima in contrasto con il verde della macchia mediterranea alle sue spalle.

Vicinissime alla capitale anche Cala Estancia e Cala Pastilla, situate a est e sedi di rinomati club marittimi.

Nella parte sud est dell’isola e a 6 chilometri da Santanyi, la “spiaggia cittadina” per eccellenza, troverai Caló des Moro, da molti considerata la più bella spiaggia spagnola, in cui l’acqua limpida e cristallina ne fa la meta ideale per gli appassionati di snorkeling.

Sul paese di Deià c’è un piccolo gioiello: la cala omonima con la sua bellissima spiaggia dal tono vagamente retrò, una zona molto suggestiva ricca di memoria storica.

Negli anni ‘60 del secolo scorso, infatti, questa piccolissima cittadina ispirò una comunità di artisti inglesi, tanto da spingere moltissimi di essi a trasferirsi a vivere lì.

Ancora oggi, a Deià si può visitare la “casa rifugio” di Robert Graves, poliedrico autore britannico, trasformata in un museo.

Per visitare spiagge meno affollate dovrai allontanarti un po’ dai centri abitati e raggiungere Coll Baix, sulla zona settentrionale, che vanta acque turchesi circondate da rocce a strapiombo e una vegetazione del tutto incontaminata: per raggiungere questo posto, davvero incantevole, percorrerai un sentiero lungo circa quattro chilometri, ma la vista che apparirà alla fine del percorso varrà sicuramente la fatica di trasformarsi in trekker.

Acqua così limpida da non sembrare vera e sabbia bianchissima, tipica delle zone più esotiche del pianeta, sono prerogative anche di Cala Varques, una piccola e selvaggia caletta, impreziosita da una serie di grotte sotterranee da visitare in barca.

E poi, dopo aver esplorato e sperimentato la vita che si conduce a Palma e sulle spiagge, non ti resterà che scoprire una Maiorca più nascosta e riservata, ugualmente affascinante, appartenente al mondo rurale, fatta di borghi e villaggi che conservano intatte le tradizioni di questi luoghi magici, sopravvissuti solo grazie alle risorse che l’isola offriva.

Questi borghi (che in spagnolo sono chiamati “pueblos”), sono composti da casette in pietra arenaria dalle facciate dipinte con il tipico colore ocra maiorchino, in contrasto con le persiane verde smeraldo.

Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, sono luoghi vivaci, animati da vicoli strettissimi, piccoli porticcioli e piazzette sul mare, in cui la vita dei pescatori rimane ancora in evidenza.

Ma i “pueblos” non sono solo di fronte al mare: ci sono borghi arroccati sulla catena montuosa dell’isola, la Sierra de Tramuntana, ma anche villaggi rurali un mezzo alla campagna, dove la vita sembra scorrere con un ritmo lento e quieto, delicatamente antico.

Uno dei più famosi è il “pueblo” di Valldemossa, proprio alla base della Sierra e all’interno della valle, un luogo assolutamente magico, così come Sóller, altro incantevole villaggio immerso tra coltivazioni di mandorli e aranci, dove sostare per un momento di assoluto relax.

Visitare Maiorca: perché farlo

Diversamente da quanto si pensa comunemente, Maiorca non è solo sinonimo di spiagge, mare e vita notturna a Magaluf… o, per lo meno, non è esclusivamente quello.

Su circa 3000 chilometri quadrati di estensione, la “maggiore” delle Baleari vanta molte altre risorse e le offre ai suoi visitatori in ogni periodo dell’anno.

Con la sua elegante capitale, le sue memorie storiche, i villaggi pittoreschi e le suggestive grotte, l’isola è ricca di attrazioni imperdibili e di luoghi interessanti da visitare: i suoi parchi naturali e i suoi edifici storici sono spesso sede di importanti eventi culturali di risonanza internazionale.

Per tutto questo, come per tanti altri motivi, la regina delle Baleari potrebbe conquistarti davvero e un viaggio tra le sue bellezze storiche e naturali rimarrà senz’altro un’esperienza da ricordare.