Maiorca in inverno, ecco cosa vedere e cosa fare

Maiorca, gioiello del Mediterraneo occidentale e terra di conquista per migliaia di turisti ogni estate, diventa un piccolo paradiso nei mesi invernali. Ecco alcuni consigli su come passare una vacanza in inverno a Maiorca

Fare trekking nella Sierra di Tramuntana

Oltre ai resort turistici, le montagne della Sierra de Tramuntana di Maiorca nascondono angoli ancora poco conosciuti. Dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 2011, la Sierra de Tramuntana, con ben sei vette che superano i 1000 metri, si estende lungo tutta la costa nord occidentale di Maiorca, da Andratx alla splendida penisola di Fomentor. Tra queste splendide vette si snoda il percorso GR221 (Gran Recorrido, il GR2223 è il Camì de Cavalls di Minorca) da Valldemossa a Pollença, attraverso Soller e Deia, con piccoli ma comodi rifugi per riposarsi tra una tappa e l’altra.

Pedalare sulle piste di Sir Bradley Wiggins

Le giornate di sole e le strade poco trafficate sono un vero richiamo per le centinaia di ciclisti che da ottobre a maggio si danno appuntamento a Maiorca per allenarsi sulle due ruote. La pianura centrale dell’isola, Es Pla, regala delle meravigliose passeggiate ciclistiche attraverso cittadine, paesi e la splendida campagna maiorchina. Chi invece cerca la competizione vera e propria può avventurarsi lungo le strade che portano alle vette della Sierra de Tramuntana: ripide e lunghe stradine che ricordano le Alpi o i Pirenei e che poi scendono a Sa Calorba. Percorsi già battuti dal famoso Sir Bradley Wiggins, che per il la sua vittoria al Tour de France del 2012, la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2012 ed il campionato mondiale del 2104 si è allenato qui.

Canoa e roccia

Se amate scalare, scoprire ed esplorare, allora le rocce e le grotte nascoste nelle montagne di Maiorca saranno pronte ad ospitarvi. Visitate le grotte del Drach a Porto Cristo e quelle di Artà, che oltre agli splendidi percorsi turistici, offrono la possibilità di immergersi ed esplorare le grotte sotterranee. Di recente scoperta invece la canoa tra gli oltre 40 canyon di Maiorca: stretti e profondi passaggi scavati dai torrenti che scorrono tra le montagne. Le attività per visitarli sono tanti: trekking, canoa, bici…non dimenticate però di affidarvi ad una guida locale, che vi faccia visitare gli angoli più suggestivi e, soprattutto non vi faccia perdere! Un must il canyon Sa Fosca.

Le vie del vino

L’industria del vino a Maiorca è un settore importante, in costante sviluppo dai suoi inizi nel XIX secolo. Sebbene non si possa dire che il volume di produzione sia simile a quello della Penisola, di certo non si può discutere sulla qualità: i vigneti di Binissalem e Santa Maria (vicino a Palma) sono il cardine della viticoltura dell’isola, mentre tantissimi sono i piccoli produttori locali. L’isola in effetti ospita ben 60 case vinicole che propongono oltre 300 attività tra tour e degustazioni, dalla grande produzione di Jose Ferrer, al centro dell’isola alla piccola cantina di Banyalbufar, dove si sta recuperando la produzione del Malvasia bianco.

I mandorli in fiore

Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio i 4 milioni di mandorli che costellano l’isola fioriscono tutti assieme, colorando l’isola di bianco e rosa: un manto che sembra neve. Secondo la leggenda i mandorli furono piantati da un Governatore Arabo per la regina della Scandinavia, che in visita a Maiorca, soffriva di nostalgia per i bianchi inverni della sua terra.

Una visita a Palma

Palma in inverno, senza l’affollamento turistico, è un vero e proprio labirinto da scoprire. Le mura medievali, perfettamente conservate, racchiudono la città vecchia e la splendida Cattedrale de La Seu, con panoramica sul Mediterraneo ed accanto al Palazzo d’Estate della monarchia spagnola. Scoprite il borgo di Santa Catalina, vibrante di cultura e ricco di locali fusion. E poi gallerie d’arte, con esposizioni permanenti di Salvador Dalì e Joan Miro. Da vedere Es Baluard, costruito all’interno delle vecchie mura della città. Shopping e gastronomia sono solo la ciliegina sulla torta di una visita che vi lascerà sorpresi.

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Il trenino di Soller

Un must. Il treno che unisce Palma a Soller è in funzione da oltre un secolo, ed è stato mantenuto in perfette condizioni, per la gioia dei turisti. Ancora oggi percorre lo stesso tratto: 13 tunnel, diversi ponti e splendidi passaggi nei boschi lungo le montagne che hanno, da sempre, mantenuto isolata Soller dal resto dell’isola.

Le feste patronali

Così come nel resto di Spagna, i comuni di Maiorca festeggiano le feste patronali con gran fervore e partecipazione. La prima festa dell’anno è quella di Sant Antoni, il 17 gennaio, patrono degli animali: in questa occasione i contadini fanno benedire i propri animali, così come i proprietari di cani e gatti (ed ogni altro animale da compagnia, dai canarini ai ricci) in una processione curiosa, ma molto sentita. Il giorno seguente (o il primo fine settimana successivo) si festeggia San Sebastian, con fuochi accesi nelle piazze principali, dove si preparano le tradizionali torradas, barbeque aperti al pubblico dove si offrono prodotti e vino locali.

Il golf

A Maiorca ci sono 22 campi da golf, tutti con percorsi diversi: dal percorso con le palme di Alcudia alla spettacolare vista panoramica di Palma dal Royal Bendinat.

I mercati

La spesa al mercato del quartiere è una tradizione che i maiorchini rispettano ancora fedelmente. I mercati a Maiorca sono tantissimi, e quasi tutti sono aperti tutti i giorni della settimana: dal mercato ortofrutticolo a quello dell’abbigliamento, dall’antiquariato alle calzature. Se volete visitare il più grande mercato dell’isola, dovete recarvi ad Inca, dove troverete i migliori prodotti tipici dell’isola, mentre a Palma troverete due mercati permanenti: Mercat Olivar, il più grande, ed il mercato di Santa Catalina.